Già nota nel 1488 in quanto citata in un documento dell’epoca, il suo portale in pietra reca incisa la data del 1611, anno in cui fu effettuato un primo restauro. Successivamente ce ne furono altri, uno dei quali, come è inciso su un architrave, nel 1937. Presenta la copertura a capanna ed in corrispondenza della parete posteriore si erge un campanile a vela che sostiene due campane di misure diverse. Adiacenti alla parete posteriore sono ancora ben visibili i resti di un muro perimetrale di un ambiente aggiuntivo cui si accedeva dalla chiesa tramite una porta poi richiusa con pietre e malta. Su un suo montante si legge la data 1656. A ridosso della parete posteriore giacciono i resti, cippi e croci, di un’area un tempo destinata a Camposanto su cui ancor oggi qualche devoto porta fiori e lumini. L’interno è costituito da un’aula unica la cui parete di destra e quella dietro l’altare conservano ancora bellissimi affreschi, restaurati nel 1985, raffiguranti una Crocifissione, due Madonne in trono con Bambino ed una serie di santi. Il tutto, attribuibile almeno a tre mani d’artista diverse, viene fatto risalire al periodo tra il XV ed il XVI secolo. L’immagine più grande, al centro della parete laterale, è quella di S. Paolo: nella sua cornice inferiore si legge:”1501 – QVESTA FIVRA FECI FARE LI PAESANI DELLI (...) LU PLANO A DEVOTIONE SVA”, riferendosi probabilmente agli abitanti del vicino borgo. Al di sopra dell’altare si può ammirare un bellissimo soffitto ligneo barocco dipinto con motivi floreali, che un tempo ricopriva l’intera aula. Le capriate del tetto sono coperte da mattoni dipinti in bianco e rosso.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
Dove si Trova