Chiesa Santissimi Silvestro e Rocco

Costruzione in pietra eretta nel 1529, debellata la peste, e consacrata nel 1581. Restaurata negli anni Ottanta del secolo scorso, ha copertura a capanna. Sulla facciata, sormontata da un campanile a vela che ospita due campane, si apre il semplice portale al di sopra del quale c’è un finestrone rotondo, anch’esso incorniciato in pietra. L’interno è a due navate, divise da due grandi archi a tutto sesto, di cui quella sinistra venne aggiunta probabilmente nel 1631, data che si legge sull’architrave del portale (Ave Templum Domini 1631). La navata principale termina con un bell’altare barocco con le classiche colonnine tortili in legno dipinto d’oro nelle cui edicole laterali sono le statue lignee di S.Silvestro e S.Rocco. L’altare della navata minore ha come pala un dipinto probabilmente seicentesco raffigurante S.Carlo Borromeo. Su una della colonne rotonde che sorreggono gli archi è incastonata la placca con la Croce delle Indulgenze che Papa Leone XIII concesse nel 1901. Nella chiesa si conservano, seppure fuori contesto, un elemento di colonna tortile ed un leoncino in pietra, probabilmente risalenti al Trecento e provenienti dal monastero di S.Silvestro ormai diruto che intorno all’anno mille venne eretto in località Vicenne, sulla strada che porta a Macchia Vomano, dipendente da quello di S.Benedetto a Paterno che un tempo sorgeva a San Lorenzo di Montorio al Vomano.