Il ricordo della Passione e Morte di Cristo solitamente si svolge su due modelli principali: le processioni con i gruppi statuari e gli oggetti segnici del rito e le sacre rappresentazioni. Se le prime traggono origine dalle Forie greche il cui ricordo sembra emergere soprattutto nel Meridione, le seconde derivano dall'apparato drammatico medioevale che, in esse, fonda l'origine del teatro moderno. Alla seconda forma appartiene la Passione vivente di Gessopalena, di cui si hanno notizie che ne fanno risalire l'origine nei secoli passati e che da qualche decennio il paese ripropone con la partecipazione di tutti gli abitanti che vivono l'evento in funzione di un riscatto sociale e come mezzo per superare le frustrazioni derivanti da una vita difficile fatta di emigrazione e di sottosviluppo economico. La rappresentazione si articola in scene che si svolgono nei punti piĆ¹ suggestivi del centro storico e si ispirano alla pagina evangelica, anche se non mancano aspetti di attualizzazione. Il dramma si conclude con la Crocifissione e con il compianto delle Marie che, anche per una precisa ricerca degli organizzatori, ricalca le forme stilistiche e coreografiche dell'antico plantus medioevale.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
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