Lettomanoppello

Le prime notizie di Lettomanoppello le abbiamo dal Chronicon Casauriense intorno all'anno 1047 quando il borgo diviene castello. Già precedentemente, però, doveva essere luogo di transito e conosciuto per le miniere di asfalto da cui già i romani traevano pece per i propri scafi e per gli usi privati. Per il possesso delle cave, il luogo fu sempre conteso sino ad essere per breve tempo annesso anche alla Repubblica di Amalfi che tra il 1100 ed il 1200 vi si riforniva del bitume necessario per le proprie navi. Il contado della Terra Lecti Prope Manopellum ha sempre da allora seguito la sorte di quello di Manoppello; baronia dei De Lecto di Chieti prima, poi dominazione degli Orsini e della famiglia dei Dario. Oltre all'asfalto il prodotto tipico di Lettomanoppello è la pietra che ha sempre costituito una alternativa economica ed un mezzo di scambio culturale. Anche l'attività litica ha avuto sempre un forte nucleo di artigiani famosi per la loro maestria tanto da essere considerati, sino ai giorni nostri, i migliori maestri restauratori dei lavori in pietra.