Civitella Casanova

Sorge ai piedi del Monte Cona, sul dorso di una collina declinante verso la confluenza dei torrenti Schiavone e Festina. In alto è la parte più antica del paese, detta Terravecchia, borgo antico in pietra e cotto dove c'erano i ruderi di un castello ingoiato da una frana. Le origini del paese sono incerte. Per alcuni sarebbe erede della romana Cutina o Cingilia, città vestina distrutta nel 325 a.C. che, in base a quanto narrato da Tino Livio, si oppose strenuamente all'ingerenza del console romano Giunio Bruto. Il nucleo cittadino è caratterizzato da un primo insediamento posto al di sopra di un'altura rocciosa. Successivamente, come unica possibilità di sviluppo, si è esteso verso la pianura ad ovest. L'attuale forma urbana, molto allungata è attraversata da un asse viario rettilineo, costeggiato ta quinte edilizie pressoché ininterrotte.