Centro italico dei Peligni l'antica Statulae in epoca romana fu una importante mansio, luogo di tappa sulla Via Claudia Valeria. Nei dintorni interessanti sono le necropoli del VI sec a.C. Del periodo romano sono i santuari, un acciottolato, nonché resti di tegole, oggetti da mensa in ceramica riportati alla luce in località Ara Squadrata e La Staturia e i resti di un acquedotto in Valle Orsa. L'antico borgo di Goriano Sicoli andò distrutto in età imprecisata, probabilmente devastato dagli Sciiti e dai Vandali, e la popolazione superstite si riorganizzò successivamente sotto la dominazione longobarda nell'attuale rocca. Nell'anno 1000 il feudo di Goriano Sicoli appartenne ai Berardi e fu dipendenza della Contea di Celano. Dopo la disfatta di Corradino di Svevia il borgo passò a Carlo d'Angiò; nel 1332 ne fu feudatario Ruggero II, implicato nella storia leggendaria di Santa Gemma, simbolo del paese. In seguito Goriano passò ai Piccolomini, XVI sec., a Maffeo Barberini XVII sec. e agli Sciarra-Colonna.
Archivio D'Abruzzo
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