Santuario Madonna del Carmine

L’impianto attuale della chiesa risale alla fine del XIX secolo, quando venne completamente ricostruita ancora una volta a carico della popolazione. I lavori di ampliamento, che portarono l’edificio ad avere tre navate e ad assumere l’attuale forma a croce latina, iniziarono nel 1886 e proseguirono fino al 1897, come attesta l’iscrizione sull’architrave dell’entrata: “A divozione del popolo di Tornareccio 1897”. Della cappella cinquecentesca è rimasto soltanto l’altare maggiore, dove ha sede la miracolosa effigie della Madonna del Carmine. Il Santuario è un vero e proprio gioiello. Oltre alla brillante decorazione a sfondo dorato dell’altare, delle colonne, dei capitelli e della volta, è stata completamente rifatta la pavimentazione in marmo, che ha contribuito a dare all’interno un ulteriore tocco di luminosità. Dal transetto è stato distaccato l’altare, e ai lati del presbiterio sono state apposte due tele realizzate dallo stesso Gennaro Bravo, raffiguranti la miracolosa apparizione della Vergine, sulla sinistra, e San Vincenzo Ferrer, sulla destra. Sull’ingresso principale è visibile il maestoso organo risalente alla fine degli anni Quaranta, mentre al di sotto del Santuario, dove una volta c’erano le camere adibite a cimitero, è stata ricavata una cripta alla quale vi si accede tramite una scalinata, adornata da numerosi e commoventi ex voto.