Le malattie della mente, in genere e l'epilessia in particolare, hanno sempre esercitato una forte suggestione sulle classi popolari anche per il loro più o meno, apparente legame con il ciclo lunare e quindi con le potenze notturne della natura. Il Santo taumaturgo a cui il ceto subalterno si rivolge per essere preservati da questo terribile male che sconvolge lo spirito e il corpo e sembra trasportare l'uomo in una situazione inquietante ed imperscrutabile è San Donato vescovo e martire, al quale, per aver subito la morte mediante decapitazione, per analogia, è attribuito il potere di difendere dalla perdita - metaforica - della testa. A Castel di Ieri la festa di San Donato richiama ancora molti pellegrini, ma non dà luogo più a scene inquietanti di fanatismo ed esposizione psichica che fino a pochi anni addietro creavano momenti e situazioni di grande tensione emotiva. Tuttavia la festa presenta aspetti di grande suggestione, sia nella spettacolare processione in cui il Santo avanza per le vie del paese letteralmente ricoperto di oro, sia per gli amuleti che è ancora possibile acquistare nei banchi fuori della chiesa: piccole chiavi di ferro, crescenti lunari, immagini del Santo curiosamente collegate ad elementi magici.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
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