Museo Archeologico

Allestito al piano terra dell'edificio comunale, in piazza San Francesco, espone i corredi più rappresentativi venuti alla luce durante i recenti scavi (avviati nell'ottobre 1998) nella necropoli protostorica di Comino, località a circa 3 km. dal centro storico, ai piedi della Maiella: si tratta di reperti di strordinaria importanza, armi, ornamenti e vasellame riisalenti ad un arco di tempo compreso tra la fine del X ed il III secolo a.C., Restituiti da monumentali tombe a tumulo della Prima Età del Ferro, a semplice fossa terrania o a lastroni di pietra. Le due sale del museo espongono una ventina di corredi funerari, delle oltre 70 tombe riportate alla luce dalla Soprintendenza Archeologica in sette anni di scavi, ma è imminente un ampliamento che porterà a raddoppiare gli attuali spazi espositivi. Due vetrine illustrano l'attività di ricerca condotta nella necropoli da Don Filippo Ferrari, parroco di Guardiagrele agli inizi del secolo scorso: sebbene la sua raccolta sia andata quasi totalmente dispersa durante la seconda guerra mondiale, a lui va il merito di aver compreso l'importanza del sito archeologico e di averne preservato la memoria per le future generazioni.