Cappella Istituto Gualandi
E' costituita da un'unica aula, ariosa e ben illuminata, che termina con un'abside a pianta poligonale; qui, sopraelevato di un gradino, è collocato l'altare. Ai lati dell'abside le statue della Madonna Immacolata a mani giunte e di S. Giuseppe con in braccio Gesù Bambino guardano i fedeli. Sulla parete dietro la statua della Madonna campeggia un dipinto raffigurante la Madonna dei Sordomuti, rappresentata con le braccia strette al petto. L'opera originale, della scuola del Guercino, è gelosamente custodita nella Cappella della casa madre dell'Istituto Gualandi a Bologna. Inizialmente di proprietà della famiglia Gualandi, il quadro fu donato dal prof. Domenico Gualandi a suo figlio don Giuseppe in occasione dell'inaugurazione della prima sede bolognese dell'Istituto il 10 settembre 1850, intendendo così porre sotto la protezione della Madonna quella pia opera nei confronti dei sordomuti. Ancora oggi nella mimica dei sordomuti per indicare la Madonna si fa proprio il gesto di stringersi in croce le braccia al petto. Lungo il corridoio che si percorre prima di entrare nella Cappella sono posti tre finestroni sui cui vetri sono rappresentati a pittura don Cesare e don Giuseppe Gualandi, S. Gabriele, il Beato Nunzio Sulprizio, S. Camillo de Lellis, S. Francesco e varie scene ispirate al Vangelo.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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