Quella dell'8 maggio è la manifestazione che ricorda i vecchi riti pagani della fertilità e dell'inizio della Primavera. Sino al secolo scorso si andava in processione, dopo il rito della fertilità degli armenti, sino al sacello di fronte alla spelonca di San Michele Arcangelo, dove veniva celebrato, con il concorso di tutto il paese, il rito della Santa Messa. Oggi la tradizione torna a poco a poco in auge ed è da annoverarsi come la manifestazione più importante dell'anno. Da non perdere la contrattazione delle morre che ancora avviene con i metodi millenari della pastorizia transumante. Rievocazione del rito di San Michele Arcangelo presso l'Eremo lungo il torrente Sant'Angelo, dove i pastori mettono insieme le greggi per iniziare il pascolo montano.
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