Il Buongiorno

Pasqua è festa dappertutto, ma a Pianella la festa incomincia dalle prime ore dell'alba, quando una insolita brigata prende a girare le vie del paese. Essa è composta da due o più cantori, in grado di improvvisare, su uno schema stilistico fisso e utilizzando una serie di stereotipi sia retorici che melodici, alcune strofe di saluto ed augurio adattate allo specifico personaggio a cui la serenata è rivolta. Il gruppo è accompagnato da una piccola formazione musicale composta da fiati, tamburo e piatti che sorregge il canto ed esegue anche degli intervalli musicali. Cominciando dai personaggi più in vista, come il sindaco, le autorità civili e militari, la compagnia porta il Buongiorno sotto le finestre di tutti, costringendo parenti ed amici, che non solo accettano di buon grado, ma contraccambiano la gentilezza con l'offerta di dolci bevande, ad un mattiniero risveglio. Da qualche tempo il Buon Giorno è ripetuto anche nel pomeriggio di Pasqua. In questo caso cantori e suonatori indossano il costume medioevale e si concedono una interpretazione storica dell'antica tradizione, certamente molto scenografica, ma non per questo meno significativa da un punto di vista culturale.